Cari colleghi, in questo difficile momento di emergenza che stiamo vivendo, esprimo a nome mio e dei Consiglieri vicinanza e solidarietà a tutti voi che siete impegnati nelle attività di sostegno alle persone colpite dalle conseguenze del Covid-19 e alle loro famiglie. Questa nuova emergenza silenziosa e subdola ha stravolto la vita quotidiana di tutti, ai drammi, alle sofferenze e alle difficoltà storiche di alcune famiglie, si sono infatti aggiunte quelle derivate dalle conseguenze dell’attualità. La situazione che stiamo vivendo è del tutto nuova e imprevedibile, e ogni Mediatore si trova in un doppio ruolo: potenziale vittima e “soccorritore” allo stesso tempo. L’attuale epidemia da Covid-19 presenta uno scenario inedito e complesso che fino a oggi nessuna istituzione, né pubblica né del Terzo Settore, ha mai affrontato né forse contemplato. Con riferimento alle richieste eventualmente pervenute, sarebbe utile a tutti noi indicare alcuni orientamenti per l’azione professionale adottati, consapevoli che i continui cambiamenti potranno richiedere di modificare le nostre abituali modalità lavorative per il prossimo futuro.
Ci piacerebbe quindi conoscere le vostre esperienze e vi invito pertanto a partecipare all’assemblea anche per confrontare le diverse idee e avere spunti di operatività, oppure a inviare all’indirizzo macroregioneaimsud@gmail.com
- le situazioni di criticità e i disagi sul lavoro;
- le buone prassi condivise;
- tutto il materiale che ritenete utile;
- eventuali proposte.
Vi invito a non sottovalutare l’opportunità di esporre un punto di vista o un’esperienza, perché nella mediazione di più richieste o idee potremo certamente trovare più accordi e spunti condivisi e perché passata l’emergenza dovremo affrontare il dopo: recuperare gli affetti, ricostruire le famiglie, dare fiducia alle persone per riprendere una quotidianità di vita che sarà dettata da nuove regole.
Nell’attesa di poter comunicare la data dell’incontro di Formazione che vorremmo tenere al più presto, invio un cordiale saluto.
Cristiana Crisi